Venezia, Vicenza, Verona, Padova, Treviso, Belluno, Rovigo…nomi che già di per sé basterebbero a definire un’identità inconfondibile.
Ma vi sono anche le lagune, le Dolomiti, la riviera del Brenta…il prosecco…
Il Friuli Venezia Giulia confina nella sua parte occidentale con il Veneto, su cui soffermarsi qui nel dettaglio risulta impensabile, vista la mole dell’eredità culturale, paesaggistica e se vogliamo manifatturiera che definisce questa regione come la più turistica d’Italia e come una delle più produttive.
Con il Veneto, il Friuli Venezia Giulia condivide in larga parte le proprie vicissitudini storiche: basti pensare che Grado, figlia di Aquileia, dopo i secoli bui delle invasioni barbariche, fu uno di quei centri dell’alto Adriatico che maggiormente contribuì alla nascita di Venezia.
Anche il Veneto, dunque, si presenta come variegato cosmo di città d’arte, di monti, di ville e di fertili campagne, con un ricco mondo accademico e industriale, nonché patria di molti tra i più noti uomini d’ingegno italiani tra cui, a solo titolo d’esempio, Tiziano, Tintoretto, Tiepolo, Giorgione, Palladio, ma anche Vivaldi, Salieri e molti, molti altri.
Senza soffermarsi su Venezia -cosa qui ancora più impensabile-, anche in Veneto numerosi sono i siti tutelati dall’UNESCO nella World Heritage List.
Difatti non sarebbe stato possibile altrimenti, stante la straordinaria concentrazione d’arte e di meraviglie naturalistiche presenti in questa regione, come ad esempio le Dolomiti. Montagne che, con centri di vera eccellenza come Cortina d’Ampezzo, rappresentano una viva attrattiva per gli appassionati di sport e di relax, in tutte le stagioni.
In definitiva, una regione multiforme, viva e proiettata al futuro, sempre con un tenace attaccamento alle tradizioni e a quell’eredità di cui sopra, che l’ha resa così famosa e apprezzata in tutto il mondo.
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