Dire Trieste è un po’ come dire caffè.
Con la fine della Serenissima, per altro suggellata presso la splendida residenza dogale di Passariano, il porto di Trieste acquisì sul fare del XIX secolo un’ancor maggiore centralità per traffici e commerci nel Mediterraneo, per altro agevolata dall’istituzione, nel 1719, del porto franco, diventando così il principale scalo dell’impero Absburgico.
Ciò comportò un una spinta decisiva al mercato e alla torrefazione del caffè, proveniente da Alessandria d’Egitto e da Smirne, creando così una nuova nicchia del gusto, apprezzabile nelle sempre più numerose botteghe del caffè.
Il vero boom è però dell’’800: è il secolo in cui proliferano le torrefazioni e in cui la richiesta per la profumata bevanda cresce a dismisura.
Prova ne sia che, un secolo dopo, viene persino istituita una Borsa del Caffè, a supporto dei quasi due milioni di sacchi che giungono in città, pronti per la lavorazione.
L’apprezzamento per questo prodotto plasma un nuovo modo di aggregarsi attorno al suo consumo: nascono, tra ‘800 e ‘900, i grandi locali storici e caffè lettarari, palcoscenico per molti protagonisti della letteratura internazionale, da Joyce a Svevo.
Il celeberrimo Caffè degli Specchi, il caffè del Teatro Verdi, il caffè Tommaseo e il caffè San Marco sono solo alcuni dei nomi che compongono la galassia di esperienze possibili in città, ciascuno con la sua particolare storia da raccontare e con le sue ancor più particolari ricette per la preparazione della bevanda, da custodire gelosamente.
Ed è proprio in questi templi del gusto che nascono le modalità di degustazione del prodotto: ‘in b’, ‘gocciato’, oppure ‘nero’, sono solo alcuni dei modi con cui si celebra la bevanda e, soprattutto, il momento dedicato al suo piacere.
Anche le strutture scientifiche ed accademiche locali dedicano ampio spazio all’industria del caffè e all’economia connessa.
In definitiva, il caffè rappresenta per Trieste un ulteriore biglietto da visita, declinato sul piano sensoriale e in grado di regalare un indelebile, profumato ricordo.
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